Introduzione al Pranayama

Il Pranayama, controllo ritmico della respirazione, è pratica yoga fondamentale per liberare i sensi dalla materialità che ci circonda.

La respirazione: un pilastro della pratica yoga

Secondo lo Yogasutra di Patañjali, antico testo filosofico indiano ritenuto fondamentale nello yoga, il Pranayama è il quarto stadio dello yoga.
Precisi esercizi di respirazione, ritmati, profondi e lenti, rafforzano il sistema respiratorio, calmano il sistema nervoso e aiutano a elevare la mente. Aumenta dunque la concentrazione, la mente si libera delle materialità e si raggiunge una maggior consapevolezza di se stessi.
Chi pratica yoga apprende dunque la tecnica del Pranayama per dominare la respirazione in modo da controllare i sensi, raggiungere così maggiore concentrazione e lo stato di Pratyahara (distacco della mente dalla realtà sensoriale).

Patanjali Yogasutra

È preferibile praticare il Pranayama lontano dai pasti, per essere più rilassati e potersi meglio concentrare.
La posizione da assumere deve essere comoda e con la colonna vertebrale eretta, i muscoli del viso non devono essere contratti. Rilassate devono anche essere le mascelle, la lingua, la gola, e rimanere rilassati durante tutta la pratica.
Sarebbe bene esercitarsi almeno un paio di volte a settimana e non andare mai al di là delle proprie possibilità.
L’atto respiratorio viene suddiviso in tre fasi: l’espirazione, l’inspirazione e la ritenzione del respiro (a polmoni pieni o a polmoni vuoti). La ritenzione è considerata parte fondamentale della pratica Pranayama e questa fase deve essere allenata progressivamente, senza mai andare oltre i propri limiti.
È importante controllare che la espirazione e inspirazione successiva alla ritenzione si svolga sempre lentamente in modo dolce continuo e completo.
Il Pranayama dovrà essere eseguito per non più di 15 minuti, dopo una calma pratica di asana, preferibilmente sotto la guida di un maestro yogi.
Dopo aver terminato la pratica di Pranayama, è bene stendersi in posizione Shavasana per almeno 5 – 10 min, in completo rilassamento e silenzio, per riequilibrare il corpo con la mente.
Un esempio di tecnica di respirazione yoga è la respirazione  alternata.
Con la mano destra ci si serve del pollice per chiudere con una leggera pressione la narice destra e dell’anulare per chiudere la narice sinistra.

Si procede dunque così:

– inspirate dalla narice sinistra, chiudendo con il pollice la narice destra;
– trattenete il respiro a polmoni pieni alla fine dell’inspirazione;
– chiudete la narice sinistra ed espirate attraverso la narice destra;
– inspirate dalla narice destra;
– trattenete il respiro a polmoni pieni;
– espirate attraverso la narice sinistra;
– inspirate di nuovo attraverso la narice sinistra e continuate nello stesso modo per i cicli seguenti.
Questa respirazione è preparatoria purificatrice per tutti gli altri Pranayama che verranno.

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