L’energia nella pratica Yoga

Nella pratica dello yoga, si lavora per aumentare la consapevolezza dell'energia e per dirigere consapevolmente il flusso di Prana attraverso i diversi centri energetici chiamati chakra. L'equilibrio e l'armonizzazione dei chakra sono considerati essenziali per il benessere globale dell'individuo.

Come viene considerata l'energia all'interno della pratica yoga?

Nella pratica dello yoga, l’energia è considerata un aspetto fondamentale. Secondo la tradizione yogica, l’essere umano è composto da diverse forme di energia che interagiscono tra loro. Una di queste forme di energia è il Prana, che può essere tradotto come “forza vitale” o “energia vitale”.

Il Prana è considerato l’energia sottile che permea tutto l’universo e si manifesta anche all’interno del corpo umano. Nella pratica dello yoga, si lavora per equilibrare e armonizzare il flusso di Prana attraverso tecniche specifiche, come il controllo del respiro (pranayama), le posizioni fisiche (asana) e la meditazione.

L’obiettivo principale è quello di favorire il libero flusso di energia attraverso i canali energetici del corpo, noti come nadi. Si crede che un flusso equilibrato di Prana promuova la salute, la vitalità e il benessere sia a livello fisico che mentale. Inoltre, si ritiene che l’energia sottile influenzi anche i nostri stati emotivi, mentali e spirituali.

Nella pratica dello yoga, si lavora per aumentare la consapevolezza dell’energia e per dirigere consapevolmente il flusso di Prana attraverso i diversi centri energetici chiamati chakra. L’equilibrio e l’armonizzazione dei chakra sono considerati essenziali per il benessere globale dell’individuo.

L’energia all’interno della pratica dello yoga è vista come una risorsa preziosa per raggiungere uno stato di armonia, consapevolezza e realizzazione personale. Attraverso la pratica regolare, si cerca di coltivare e gestire l’energia in modo da promuovere la salute, la serenità e l’elevazione spirituale.

Come viene risvegliata l'energia interna con la pratica yoga?

Nella pratica dello yoga, l’energia interna viene risvegliata attraverso una combinazione di tecniche fisiche, respiratorie e di concentrazione. Ecco alcuni dei principali modi in cui l’energia interna viene attivata durante la pratica dello yoga:

Ricercare la propria energia internamente

  1. Asana: le posizioni fisiche o Asana svolgono un ruolo fondamentale nell’attivazione dell’energia interna. Attraverso le posture yoga, si stimolano e si allungano diverse parti del corpo, favorendo il flusso di energia attraverso i canali energetici chiamati nadi.

  2. Pranayama: il controllo del respiro o pranayama è un’altra tecnica utilizzata per risvegliare l’energia interna. Ci sono diverse tecniche di pranayama, come la respirazione diaframmatica, la respirazione a narici alternate e la respirazione del fuoco, che possono aiutare ad attivare e bilanciare l’energia interna.

  3. Bandha: i Bandha sono delle contrazioni muscolari o “serrature” che vengono utilizzate per bloccare e canalizzare l’energia all’interno del corpo. I tre principali bandha utilizzati nello yoga sono il Mula Bandha (contrazione del pavimento pelvico), l’Uddiyana Bandha (contrazione dell’addome) e il Jalandhara Bandha (contrazione della gola). Queste tecniche aiutano a concentrare e a far fluire l’energia in modo più efficace.

  4. Mudra: i Mudra sono gesti delle mani o del corpo che vengono utilizzati per indirizzare l’energia. I mudra possono coinvolgere la posizione delle mani, delle dita, degli occhi o del corpo nel suo complesso. Attraverso la pratica dei mudra, si creano circuiti energetici che favoriscono il flusso e l’equilibrio dell’energia interna.

E non dimentichiamo la meditazione

Certamente, non va dimenticata la concentrazione e la meditazione: la pratica della concentrazione e della meditazione è fondamentale per risvegliare l’energia interna nello yoga. Concentrarsi su un punto specifico, come il respiro, un mantra o un chakra, aiuta a calmare la mente e a dirigere consapevolmente l’energia interna verso una specifica area del corpo o verso uno stato di consapevolezza superiore.

È importante sottolineare che l’attivazione dell’energia interna richiede una pratica regolare e una guida adeguata da parte di un insegnante di yoga esperto. Il processo di risveglio dell’energia interna può essere un’esperienza personale e sottile, quindi è consigliabile praticare con consapevolezza, pazienza e rispetto per i propri limiti fisici e mentali.

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